La Noci inedita di Giacovelli e Sansonetti
Continua il ciclo di conversazioni storiche di "Settembre in Santa Chiara" con il suo secondo appuntamento dedicato alla “Noci inedita dentro e fuori le mura”. L'evento, tenutosi ieri, 20 settembre, ha riscosso un gran successo tra il numerosissimo pubblico presente, accorso per scoprire le più disparate curiosità sulla storia architettonica di Noci. Dopo una breve presentazione di Giuseppe Basile (direttore della Biblioteca comunale "Mons. Amatulli"), la parola è passata a Domenico Blasi (direttore del Gruppo Umanesimo della Pietra) che ha saputo introdurre in modo esauriente l'importante argomento della serata, ricordando quanto sia importante conoscere le nostre origini in quanto "Noi siamo quello che siamo stati".
Protagonisti della serata i due architetti nocesi Francesco Giacovelli e Orazio Sansonetti che, attraverso l'utilizzo di slides e testimonianze video, hanno affascinato curiosi e appassionati. Con Giacovelli è stato possibile scoprire Noci dalla sua nascita ovvero dalla conformazione del casale nel 1180 alla prima menzione della 'Terra delle Noci' nel 1372, sino ad illustrare i "rimasugli" delle varie Torri presenti a Noci, sparse per le 'vecchie mura' del paese. Si è poi parlato dei materiali utilizzati nella tradizione costruttiva della Murgia, ovvero il cocciopesto e la terracotta: alcuni esempi del sapiente utilizzo di questi materiali sono ancora visibili nella Torre Grande e presso Masseria Monitilli. Tra gli argomenti trattati anche alcune scoperte inedite tra le quali la Fornace monumentale di Casaboli, lo Jazzo (quadrilatero destinato solo all'allevamento ovino) di Gemmabella e il complesso masserizio plurifamiliare 'I Mulini'.
Ad aprire il secondo intervento è stato un bellissimo video su Noci e le sue tante "polarità". Assieme a Sansonetti ci si è imbarcati in un vero e proprio viaggio nei sotterranei del nostro territorio, cominciando dalla Grotta di Gemmabella (tra le prime grotte accatastate in tutta la Puglia) e dal suo particolare carsismo. Con i suoi 15 metri di profondità e 70 di sviluppo, la grotta presenta molte concrezioni affascinanti e uniche. Di grande interesse è la scoperta, all'interno della grotta, di un insetto endemico (Italodytes Stammeri) presente solo ed esclusivamente in Puglia. Subito dopo spazio al possente Paretone del Diavolo (lungo 16 km) che sovrasta una vastissima parte del territorio tra Noci e Gioia del Colle. In chiusura la trasumanza, a partire dalle figure principali (massari, pastori, mandriani ecc.) sino a toccare argomenti come la fase di spostamento-logistica (solitamente studiate almeno un mese prima della partenza) e gli strumenti utilizzati per gli animali o particolari tessuti da lavoro dei pastori, come quelli prodotti dalle foglie di fico d'india.
Terzo e prossimo appuntamento con "Settembre in Santa Chiara", giovedì 27 settembre, con "L'edificio. I 70 anni della scuola elementare Positano" a cura dell'architetto Walter Putignano.